Indice punteggio chimico (IPC) e l’aminoacido limitante

27 Luglio 2017, in Food
Tecnologo alimentare blog sostituti pasto IPC

Vuoi progettare un SOSTITUTO DEL PASTO … PER IL CONTROLLO DEL PESO?

…come descritto e regolamentato dal Reg UE 432 del 2012 (aggiornato del Reg UE 1413 del 2016, dovrai ripassare un po’ di biochimica e rinfrescare il concetto di l’INDICE – PUNTEGGIO CHIMICO (IPC) delle proteine 

Infatti per la creazione di un sostituto del pasto il Reg UE 1413 del 2016 impone che l’IPC sia maggiore di 80%. A dire il vero fornisce anche altre regole relative a…

1) Valore energetico, 2) Tenore di grassi 3) Tenore di proteine e 4) Vitamine e sali minerali

Nel punto relativo al “Tenore di proteine” viene definito e richiesto di verificare l’INDICE CHIMICO. Tale indice prende in considerazione la composizione degli aminoacidi essenziali.  In particolare tale valore (IPC) tiene conto della quantità di aminoacido limitante presente nella ricettazione del mio prodotto/ sostituto del pane.  

Il regolamento richiede che IPC deve essere uguale o superiore a 80%… ma cos’è l’AMINOACIDO LIMITANTE? Fra gli 8 aminoacidi essenziali presente nel prodotto che sto progettando, è quello presente in minor quantità rispetto alla composizione aminoacidica ideale, cioè quella delle uova. A livello nutrizionale è importante valutare l’equilibrio degli aminoacidi ed in particolare valutare quello limitante, in quanto diventa limitante per la sintesi proteica nel nostro organismo. Se IPC è minore del 80% bisogna integrare l’aminoacido limitante con altre fonti.

… ma cos’è l’INDICE O PUNTEGGIO CHIMICO (IPC): è la percentuale che rappresenta l’incidenza dell’aminoacido limitante nella ricetta del ns prodotto.

Nello specifico è il rapporto tra la quantità dell’aminoacido (definito) limitante in un grammo della proteina e la quantità dello stesso aminoacido in un grammo della proteina dell’uovo.

IPC = g. AA limitante / AA limitante nelle proteine delle uova

C’è da ricordare che si definiscono complete o nobili quelle proteine che contengono tutti gli aminoacidi essenziali in quantità e in rapporti equilibrati, normalmente quelle derivanti dal mondo animale.  

Per questo se si decide di assumere solo proteine vegetali nella propria dieta (vegetariano o vegano) è essenziale utilizzare ingredienti “compensativi”.

Per esempio il grano il frumento è carente (aminoacido limitante) di lisina e treonina di cui sono ricchi i legumi (alimento compensativo) ecco la pasta e fagioli oltre ad essere un buon piatto è anche un buon equilibrio proteico.

Info sull'autore: Tarcisio Brunelli

Tecnologo alimentare, laureato in Agraria – Scienza delle Preparazioni Alimentari nel 1996 all’Università degli Studi di Milano. È iscritto all’Ordine dei Tecnologi Alimentari del Veneto dal 2000 (nr 2 OTAV). Specializzato nelle tematiche alimentari e di gestione HACCP, Assicurazione Qualità, implementazione norme igieniche e standard volontari del settore alimentare, food regolatory. Ha esperienza di sviluppo sul campo degli standard alimentari IFS, GSFS BRC, ISO 22000, ISO22005 (filiera latte e vino), RSPO ecc. in varie realtà industriali (prodotti da forno, dolciario, vitivinicolo, e della ristorazione collettiva) e di sviluppo e verifica conformità dell’etichettatura, sviluppo e gestione nuove ricette e relative schede tecniche.

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