EUDR e HACCP?  Quali connessioni?

1 Ottobre 2024, in Food

L’obiettivo della mia riflessione di questa sera è trovare, le possibili connessione tra la deforestazione (EUDR) e sicurezza alimentare (HACCP), cercando di capire eventuali impatti da parte delle pratiche agricole non sostenibili sulla sicurezza degli alimenti.

Se penso alle tematiche importanti nel mondo alimentare, penso proprio al tema della sicurezza alimentare e negli ultimi anni al tema della sostenibilità ambientale.

Temi entrambi diventati cruciali, con lo scopo della:

  • salvaguardia della salubrità del consumatore (sicurezza alimentare) e l’altro della
  • salvaguardia dell’ecosistema.

I quadri normativi che emergono in questo contesto sono:

  • il regolamento UE 852/2004 attivo da oltre 20 anni in materia di sicurezza alimentare (HACCP);
  • il nuovo regolamento UE 1115/2023 (EUDR) sulla deforestazione che sarà attivo dal 2024.

Ricordiamo che Regolamento dell’Unione Europea sulla Deforestazione (EUDR) è stato adottato nel 2023 dalla commissione UE con il Reg. Ue 1115/2023, mira a frenare la deforestazione globale causata dall’importazione di prodotti come olio di palma, cacao, caffè e soia, che spesso provengono da aree in cui le foreste vengono distrutte illegalmente. Mentre il Sistema HACCP e la Sicurezza Alimentare (Reg. Ue 852/2004) è un sistema preventivo che propone la metodologia l’HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) con l’obiettivo di garantire la sicurezza degli alimenti attraverso l’identificazione e il controllo di pericoli (fisici, chimici e biologici) nella produzione alimentare.

Quale connessione tra Deforestazione e Sicurezza Alimentare (EUDR e HACCP)?

Possiamo partire dal fatto che la deforestazione ha un impatto sugli ecosistemi locali e sui cambiamenti ambientali che possono influire la sicurezza alimentare con il:

  1. Cambiamento climatico: la diminuzione di foreste è una causa dell’aumento dei gas serra, accelerando il cambiamento climatico, che contribuisce al cambiamento climatico ed all’aumento del rischio di contaminazioni alimentari e di diffusione di patogeni e problemi legati alla catena del freddo. Elementi che rientrano nel monitoraggio HACCP.
  2. Uso di pesticidi e contaminanti: La deforestate è spesso causata per creare agricoltura intensiva che fa uso di pesticidi e fertilizzanti chimici con potenziali contaminazioni di terreni falde ecc. Tale rischio chimico nella catena alimentare va considerata nel piano piani HACCP.
  3. Perdita di biodiversità: ridurre le foreste e i boschi può ridurre le varietà genetica di specie vegetali e animali presenti in agricoltura. Ridurre la biodiversità porta ad un aumento delle monoculture che sono potenzialmente più vulnerabili a malattie e infestazioni. Anche questo porta ad un aumento o dipendenza all’uso di pesticidi che come rischio chimico va considerato nella sicurezza alimentare.
  4. TRACCIABILITÀ EUDR e HACCP: sia il Reg 1115/2023 (EUDR) che il Reg. 852/2004 (HACCP) danno enfasi all’importanza della tracciabilità. EUDR chiede alle aziende di garantire che le materie prime non provengano da aree deforestate, mediante tracciabilità. L’HACCP chiede la tracciabilità come strumento per la gestione della sicurezza alimentare.

Entrambi i sistemi puntano alla trasparenza e alla sostenibilità, valori ormai fondamentali per il consumatore moderno.

Conclusione

La relazione tra la deforestazione e la sicurezza alimentare presente in quanto le aziende agroalimentari sono chiamate a rispettare standard più severi, per garantire che i loro PRODOTTI SIANO SICURI, e che NON contribuiscano alla DISTRUZIONE AMBIENTALE.

Per l’HACCP, e l’EUDR hanno la TRACCIABILITÀ e il MONITORAGGIO dei fornitori come strumento chiave per il futuro del settore alimentare, il primo con focus sulla salubrità del consumatore il secondo per la sostenibilità ambientale.

… fermiamo la deforestazione anche per salvaguardare la sicurezza alimentare!

Altro capitolo andrebbe aperto sulla attuale e reale fattibilità dell’applicazione nelle aziende del reg. 1115/23 sulla deforestazione e della mancanza di chiare indicazioni da parte delle istituzioni.

Info sull'autore: Tarcisio Brunelli

Tecnologo alimentare, laureato in Agraria – Scienza delle Preparazioni Alimentari nel 1996 all’Università degli Studi di Milano. È iscritto all’Ordine dei Tecnologi Alimentari del Veneto dal 2000 (nr 2 OTAV). Specializzato nelle tematiche alimentari e di gestione HACCP, Assicurazione Qualità, implementazione norme igieniche e standard volontari del settore alimentare, food regolatory. Ha esperienza di sviluppo sul campo degli standard alimentari IFS, GSFS BRC, ISO 22000, ISO22005 (filiera latte e vino), RSPO ecc. in varie realtà industriali (prodotti da forno, dolciario, vitivinicolo, e della ristorazione collettiva) e di sviluppo e verifica conformità dell’etichettatura, sviluppo e gestione nuove ricette e relative schede tecniche.

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